
Regolarizza il tuo partner con il contratto di convivenza
Scopri come ottenere il permesso di soggiorno per convivenza di fatto se sei un cittadino extracomunitario unito stabilmente a un partner italiano, anche senza matrimonio.
Avvocato Valeria Beggin
6/8/20252 min leggere



Permesso di soggiorno per convivenza di fatto: come ottenerlo se sei in una relazione con un cittadino italiano
Se sei un cittadino extracomunitario e hai una relazione stabile con un cittadino italiano, anche se non sei sposato, potresti avere diritto a ottenere un permesso di soggiorno grazie alla convivenza di fatto.
Cosa si intende per convivenza di fatto?
La Legge Cirinnà n. 76/2016, entrata in vigore il 20 maggio 2016, ha riconosciuto le convivenze di fatto come unione giuridica tra due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, che condividono un progetto di vita comune. Questo tipo di unione, se formalizzata attraverso un contratto di convivenza, comporta importanti effetti legali, inclusa la possibilità di ottenere la residenza e, successivamente, il permesso di soggiorno per il partner straniero.
È possibile ottenere il permesso di soggiorno anche senza matrimonio?
Sì. Non è necessario essere sposati. Secondo la normativa vigente e l’orientamento della giurisprudenza italiana, il contratto di convivenza, registrato presso un notaio o un avvocato, costituisce un titolo valido per richiedere:
l’iscrizione anagrafica del partner extracomunitario presso il Comune;
il permesso di soggiorno per motivi familiari o “per convivenza”.
Quali sono le difficoltà pratiche?
Nonostante la legge sia chiara, molti Comuni rifiutano ancora l’iscrizione anagrafica di cittadini extracomunitari che non hanno già un permesso di soggiorno, anche se convivono con un cittadino italiano. Questo crea un circolo vizioso: senza iscrizione anagrafica non si ottiene il permesso, e senza permesso non si ottiene l’iscrizione.
In questi casi è necessario presentare un ricorso al Tribunale, che può obbligare il Comune ad iscrivere all’anagrafe il partner extracomunitario. Dopo l’iscrizione, la Questura sarà tenuta a rilasciare il relativo permesso di soggiorno.
La normativa europea è dalla tua parte
L’art. 3, comma 2, lett. b) del D.Lgs. 30/2007, che recepisce la direttiva europea 2004/38/CE, riconosce ai partner non coniugati ma legati da una relazione stabile debitamente attestata il diritto a vedersi agevolato l’ingresso e il soggiorno nel territorio italiano. Il contratto di convivenza è proprio lo strumento previsto dalla legge per attestare questa relazione stabile.
Cosa fare per ottenere il permesso di soggiorno
Stipulare un contratto di convivenza con il tuo partner italiano, tramite un avvocato o un notaio.
Richiedere l’iscrizione anagrafica presso il Comune dove vivete.
In caso di rifiuto, presentare ricorso al Tribunale competente.
Dopo l’iscrizione, presentarsi in Questura per richiedere il permesso di soggiorno per convivenza.
Hai bisogno di aiuto?
Se sei uno straniero e vivi una relazione stabile con un cittadino italiano ma non sai come ottenere il tuo titolo di soggiorno, possiamo aiutarti.
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